Il cambiamento climatico è un fenomeno globale, primariamente, antropocentrico che si verifica a causa dell’aumento delle emissioni di gas serra nell’atmosfera terrestre.

I principali gas coinvolti nell’aumento dell’effetto serra sono l’anidride carbonica (CO₂), il metano (CH₄) e il protossido di azoto (N₂O), trattenendo il calore del sole nella terra, creano un effetto serra che porta all’aumento della temperatura media del pianeta che genera impatti significativi sulla natura e sulla vita degli esseri umani.

Gli ecosistemi naturali, come le foreste, gli oceani e le praterie, stanno subendo trasformazioni e perdite di biodiversità a causa delle temperature più elevate, della siccità e di altri fenomeni climatici estremi.

Inoltre, il cambiamento climatico sta causando impatti sociali ed economici, come la riduzione della disponibilità di acqua, la diminuzione della produttività agricola e il rischio di migrazioni forzate.

Da notare che non tutti gli effetti del cambiamento climatico sono ugualmente distribuiti in tutto il mondo, infatti, i paesi e le comunità più vulnerabili e meno in grado di adattarsi al cambiamento climatico sono spesso quelli che hanno contribuito meno alle emissioni di gas serra.

Questo rende il cambiamento climatico non solo un fenomeno antropocentrico, ma anche un problema di giustizia sociale ed economica.

Per affrontare il cambiamento climatico e minimizzare i suoi impatti, è importante che l’umanità lavori insieme per ridurre le emissioni di gas serra e promuova pratiche sostenibili. Questo richiede un’azione globale, coordinata e inclusiva, che tenga conto della diversità delle situazioni sociali, economiche e ambientali in cui ogni comunità si trova.

Evoluzione del concetto di cambiamento climatico

Il concetto di cambiamento climatico si è sviluppato nel corso degli anni, passando da una semplice comprensione delle variazioni climatiche naturali a una consapevolezza più profonda dei fattori antropogenici che contribuiscono ad esso.

L’ evoluzione del concetto di cambiamento climatico:

• Primi studi sul clima: Fin dai primi studi sul clima nel XIX secolo, gli scienziati hanno riconosciuto l’esistenza di variazioni climatiche naturali, come l’effetto serra e l’influenza dei cicli solari sul clima terrestre. Tuttavia, l’idea di un’influenza umana significativa sul clima era ancora limitata.
• Emergere delle evidenze scientifiche: A partire dalla metà del XX secolo, le evidenze scientifiche sugli impatti dell’attività umana sul clima hanno cominciato a emergere. Negli anni ’50 e ’60, gli scienziati hanno iniziato a riconoscere il ruolo dei gas serra prodotti dalle attività industriali nella determinazione del bilancio termico del pianeta.
• Rapporto del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC): L’IPCC è un organismo scientifico internazionale che raccoglie, valuta e sintetizza le conoscenze sul clima. I suoi rapporti periodici hanno evidenziato l’importanza dell’attività umana nel determinare il cambiamento climatico e gli impatti previsti.
• Consenso scientifico: Nel corso degli anni, si è sviluppato un ampio consenso scientifico sulla responsabilità dell’attività umana nel cambiamento climatico. Gli scienziati concordano che le emissioni di gas serra provenienti dalle attività umane, come la combustione di combustibili fossili e la deforestazione, sono la principale causa dell’aumento delle temperature globali osservate.
• Approfondimento della comprensione degli impatti: Gli studi hanno evidenziato gli effetti sul livello del mare, i modelli di precipitazione, gli eventi meteorologici estremi, la biodiversità e molti altri aspetti ambientali, sociali ed economici.
• Integrazione di approcci di mitigazione e adattamento: Oltre alla consapevolezza dell’importanza di mitigare il cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra, si è riconosciuta la necessità di adottare misure di adattamento per affrontare gli impatti inevitabili del cambiamento climatico. L’approccio si è spostato verso una combinazione di azioni di mitigazione e adattamento per ridurre i rischi e costruire la resilienza.
• Riconoscimento politico e azione globale: Il cambiamento climatico è diventato un tema politico di rilevanza globale. I governi di tutto il mondo hanno adottato accordi, come l’Accordo di Parigi del 2015, per affrontare il cambiamento climatico e limitare l’aumento delle temperature globali. L’azione politica è diventata sempre più urgente e si sono sviluppate iniziative a livello nazionale e internazionale per affrontare i cambiamenti climatici.

L’evoluzione del concetto di cambiamento climatico riflette un aumento della consapevolezza scientifica, politica e sociale sull’importanza e l’urgenza di affrontare questo problema globale.

Gli effetti del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico genera una serie di effetti che sono complessi ed interconnessi, e si manifestano in diversi modi.

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono molteplici, complessi ed interconnessi e per questo è difficile suddividerli in categorie ben definite; quindi, per comodità di lettura ho deciso di dividerli in effetti sul meteo, effetti sull’ambiente, effetti sugli animali ed effetti sulla società.

Effetti sul meteo

Con l’aumento delle temperature globali, si verificano ampi cambiamenti nei sistemi meteorologici, rendendo eventi come siccità, uragani e inondazioni più violenti ed imprevedibili.

Aumento fenomeni metereologici estremi

Uno dei principali effetti dei cambiamenti climatici è l’aumento del verificarsi degli eventi meteorologici estremi, in modo difficile da prevedere e geograficamente non omogeneo. Per esempio, una regione può essere soggetta ad intense piogge e grandinate mentre un‘ altra potrebbe affrontare una grave siccità.

Aumento temperature globali medie

Il secondo effetto è l’innalzamento delle temperature globali medie, e questo significa che ogni estate è probabile che vivremo ondate di calore sempre più torride. Per di più, le temperature più calde aumentano il tasso di evaporazione dell’acqua dall’aria, portando a siccità più gravi e diffuse e questo porta alla diminuzione delle precipitazioni e l’aumento della vegetazione secca generando condizioni favorevoli all’aumento degli incendi, mettendo a rischio le foreste, la biodiversità e le comunità umane.

Infine, nel più recente rapporto dell’IPCC (Pannello intergovernativo sui cambiamenti climatici), gli scienziati hanno scoperto che le piogge giornaliere durante gli eventi di precipitazione estrema aumenterebbero di circa il 7% per ogni grado Celsius di riscaldamento globale, aumentando i pericoli di alluvioni.

Effetti sull’ambiente

Tutti gli ecosistemi sono messi a dura prova dai cambiamenti climatici. Anche una lieve variazione di temperatura può causare cambiamenti drastici che si estendono attraverso le catene alimentari e l’ambiente.

Scioglimento dei ghiacci marini

Attualmente, gli effetti dei cambiamenti climatici sono più evidenti ai poli. In particolar modo, l’Artico si sta riscaldando due volte più velocemente rispetto a qualsiasi altra parte della Terra, portando al rapido scioglimento di ghiacciai e calotte polari, dove è immagazzinata una enorme quantità di acqua. Con lo scioglimento dei ghiacci marini, si espone l’acqua oceanica più scura che assorbe più luce solare, creando un circolo vizioso che accelera il processo di scioglimento.

Aumento del livello del mare

Lo scioglimento dei ghiacci marini e dei ghiacciai, così come il fatto che l’acqua più calda si espande in volume, potrebbe causare un aumento del livello del mare fino a 1 metro entro la fine del secolo, se non riusciremo a ridurre le emissioni. L’entità (e la velocità) di questo cambiamento devasterebbe le regioni a bassa altitudine, comprese le nazioni insulari e le città costiere densamente popolate.

L’aumento del livello del mare provoca l’invasione dell’acqua di mare che può erodere gli ecosistemi costieri ed invadere le falde acquifere interne di acqua dolce, di cui dipendiamo per l’agricoltura e l’approvvigionamento idrico.

Acque oceaniche più calde e ondate di calore marine

Gli oceani assorbono il 93% di tutto il calore trattenuto dai gas serra e fino al 30% di tutta l’anidride carbonica emessa dalla combustione dei combustibili fossili.

Pesci e altre forme di vita marina sensibili alla temperatura stanno già cambiando i loro modelli migratori verso acque più fresche e profonde per sopravvivere, destabilizzando le catene alimentari e importanti attività di pesca commerciale. La frequenza delle ondate di calore marine è aumentata di oltre un terzo. Questi picchi hanno causato morie di massa di plancton e mammiferi marini.

Acidificazione degli oceani

L’assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera da parte degli oceani sta portando all’acidificazione degli stessi.

Questo altera la composizione chimica dell’acqua e minaccia la vita marina che si è evoluta per vivere in un intervallo di pH ristretto. Ciò ha effetti dannosi sugli organismi marini, in particolare sui coralli e sugli organismi con gusci di carbonato di calcio per via del perturbamento del processo di calcificazione necessario per costruire le loro conchiglie.

Stress ambientale degli ecosistemi

Gli ecosistemi hanno la capacità di adattarsi, ma molti stanno raggiungendo i limiti massimi di tale capacità naturale. Aumentando le temperature, seguiranno ulteriori ripercussioni. I cambiamenti climatici sembrano innescare una serie di cambiamenti ecologici a cascata che non possiamo prevedere. Al momento si osserva:

Perdita di biodiversità: Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia significativa per la biodiversità. Gli habitat naturali sono sottoposti a stress a causa dell’alterazione delle temperature e dei modelli di precipitazione, con conseguente perdita di habitat e riduzione delle popolazioni di specie.

Perdita di risorse naturali: Il cambiamento climatico può causare la perdita di risorse naturali preziose. Ad esempio, la diminuzione delle riserve di ghiaccio e neve nelle montagne può ridurre la disponibilità di acqua dolce per molte regioni.

Effetti sugli animali

Perdita di habitat

I cambiamenti climatici minacciano le specie che già soffrono della crisi della biodiversità, causata principalmente dai cambiamenti nell’uso del territorio e degli oceani (come la conversione di luoghi selvaggi in terreni agricoli) e dall’exploit diretto delle specie (come la pesca eccessiva e il commercio di fauna selvatica).

Riduzione della capacità di sopravvivenza delle specie

I cambiamenti nelle temperature e nei modelli di precipitazione possono influenzare le catene alimentari, le interazioni predator-prede e la disponibilità delle risorse alimentari per le specie.

Ad esempio, mammiferi dipendenti dal ghiaccio come trichechi e pinguini, ad esempio, non si troveranno bene quando i banchi di ghiaccio si ridurranno.  Oppure i rapidi cambiamenti nelle temperature oceaniche stressano le alghe che nutrono le barriere coralline, causando la loro inedia, un fenomeno sempre più comune noto come sbiancamento dei coralli.

Effetti sulla società

Agricoltura

In un mondo in riscaldamento, coltivare i raccolti diventa più imprevedibile e l’allevamento di bestiame, sensibile alle condizioni meteorologiche estreme, diventa più difficile.

I cambiamenti climatici modificano i modelli di precipitazione, causando inondazioni imprevedibili e siccità più prolungate. Uragani più frequenti e intensi possono devastare l’intera stagione di coltivazione. Nel frattempo, le dinamiche di parassiti, patogeni e specie invasive, tutte costose da gestire per gli agricoltori, sono anche previste diventare più difficili da prevedere. La siccità o inondazione potrebbe decimare l’intero raccolto o allevamento di una stagione.

Un suolo sano ha un buon contenuto di umidità e minerali ed è ricco di insetti, batteri, funghi e microbi che contribuiscono a colture sane. Tuttavia, il calore estremo e le variazioni nelle precipitazioni, possono degradare la qualità del suolo. Questi impatti sono aggravati nelle aree in cui l’agricoltura monoculturale industriale dipendente da prodotti chimici ha reso il suolo e le colture meno in grado di resistere ai cambiamenti ambientali.

Scarsità alimentare

Gli impatti sull’ agricoltura costituiscono una minaccia diretta per l’approvvigionamento alimentare globale. Le carenze alimentari e gli aumenti dei prezzi alimentari causati dai cambiamenti climatici non colpiranno tutti allo stesso modo: le persone più abbienti continueranno ad avere più opzioni per accedere al cibo, mentre il resto della popolazione cadrà in situazioni di insicurezza alimentare.

Salute umana

Malattie trasmesse da vettori (come gli insetti) diventeranno più diffuse in un mondo in riscaldamento, poiché i vettori sono in grado di esistere in regioni più vaste e/o vivere per periodi più lunghi.

Con un aumento di 2°C della temperatura media globale, circa un miliardo di persone affronterà il rischio di stress da calore. Come riporta la federazione nazionale degli ordini dei biologi (FNOB) nell’estate 2022, sono morte circa 61000 (61 mila) persone durante le ondate di calore in tutta Europa.

Gli eventi climatici estremi, la perdita di casa e di mezzi di sussistenza, le preoccupazioni per il futuro e i conflitti sociali derivanti dalle conseguenze del cambiamento climatico possono causare stress psicologico, ansia e depressione.

Riduzione della qualità dell’aria: Il cambiamento climatico può peggiorare la qualità dell’aria attraverso diversi meccanismi. Ad esempio, le alte temperature e l’aumento degli incendi boschivi possono aumentare la presenza di particolato atmosferico e inquinanti chimici nell’aria, con conseguenze negative per la salute umana e degli ecosistemi.

Aumento delle disuguaglianze

Anche se le nazioni ricche hanno emesso la maggior parte delle emissioni storiche di gas serra, sono i paesi in via di sviluppo e poveri ad avere una mancanza di risorse per adattarsi ad i nuovi scenari climatici.

Le nazioni insulari a bassa altitudine potrebbero cessare di esistere prima che le economie sviluppate riducano in modo significativo le loro emissioni di carbonio.

Il cambiamento climatico può aumentare l’instabilità geopolitica a livello globale e regionale in quanto le risorse naturali limitate, come l’acqua e il cibo, possono alimentare tensioni tra nazioni e regioni, aumentando il rischio di conflitti.

Il cambiamento climatico può portare a migrazioni forzate di popolazioni che vivono in zone costiere o aree colpite da siccità, inondazioni o altre catastrofi climatiche. Questo può causare tensioni sociali e problemi legati alla gestione dei rifugiati.

Economia

Impatti economici: Gli eventi climatici estremi possono causare danni alle infrastrutture, alle proprietà e alle attività economiche, con conseguenti costi di adattamento e ripristino. Ciò può influenzare la stabilità economica e la ridistribuzione delle risorse finanziarie.

Impatti sulla sicurezza energetica: Il cambiamento climatico può influire sulla produzione e la distribuzione di energia. Eventi climatici estremi come tempeste e ondate di calore possono danneggiare infrastrutture energetiche, come centrali elettriche, reti di trasmissione e gasdotti, portando a interruzioni nell’approvvigionamento energetico.

Cultura

Il cambiamento climatico può danneggiare siti culturali e storici di importanza mondiale. L’aumento del livello del mare, ad esempio, minaccia molte città costiere storiche, mentre l’erosione delle coste può distruggere siti archeologici e culturali.

Inoltre, le maggiori variazioni delle temperature possono danneggiare i monumenti.

Conclusioni

Per concludere, queste sono solo alcune delle molteplici conseguenze del cambiamento climatico. È importante ricordare che gli effetti del cambiamento climatico sono complessi, interconnessi e possono variare in base alla regione geografica e alle caratteristiche locali.

È inoltre bene ricordare che, sebbene alcuni effetti dei cambiamenti climatici siano già visibili altri sono determinati da proiezioni future e/o considerazioni di natura scientifica. Questo significa che abbiamo ancora tempo di agire per limitare i danni che i cambiamenti climatici costituiscono per l’esistenza della vita umana sul nostro pianeta.cambiamento climatico sono complessi, interconnessi e possono variare in base alla regione geografica e alle caratteristiche locali.